Preghiera della sera. Meditazione di don Angelo Romano sul Vangelo di Giovanni (Gv 3, 1-8)
31 Августейший 2022 | продолжительность: 30:51
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Oggi la chiesa unisce nella memoria liturgica Nicodemo e Giuseppe di Arimatea,tutti e due uomini con un certo ruolo sociale. Giuseppe d'Arimatea viene, dall'evangelista Marco, definito “membro autorevole del Sinedrio, che aspettava anche il Regno di Dio” e anche Nicodemo ci viene presentato come un fariseo importante, tanto che l'evangelista Giovanni ci ricorda anche un suo intervento a favore di Gesù, in occasione di un primo tentato arresto da parte dei capi dei sacerdoti e dei farisei. Sono due uomini importanti, anche con incarichi di responsabilità, ma non sono chiusi nella difesa di sé stessi e del loro ruolo sociale e religioso. Sia Nicodemo che Giuseppe ci appaiono come uomini in ricerca, capaci di cogliere la straordinaria novità della predicazione di Gesù, sentendola come una domanda personale. Giovanni ci descrive Nicodemo che cerca Gesù di notte; probabilmente per non essere visto e magari irriso dei suoi colleghi, da quanti consideravano assurdo che lui, un maestro in Israele, si recasse da quel predicatore galileo. Eppure Nicodemo seppure ancora timoroso, non può non andare a cercare Gesù. E in Nicodemo vediamo tutta la difficoltà dell'uomo adulto di pensare ad un cambiamento della propria umanità, nelle proprie abitudini nelle proprie prudenze e paure, spacciate come preziosa esperienza di vita. Ma la grandezza di Nicodemo sta proprio nell’essere entrato in colloquio con Gesù, nell’avere parlato con lui, lasciando che queste paure, perplessità, resistenze incontrassero la parola liberante del Vangelo.
0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio
15:13 Lettura del Vangelo di Giovanni (Gv 3, 1-8)
17:02 Commento sul Vangelo di Giovanni (Gv 3, 1-8)
Dal Vangelo di Giovanni
(Gv 3, 1-8)
Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: "Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui". Gli rispose Gesù: "In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio".
Gli disse Nicodèmo: "Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?". Rispose Gesù: "In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito".
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